Così cadde il mondo, e non vi fu più alba che portasse speranza.
I GORVAK, figli del ferro e del sangue, scesero come tempesta sulle terre degli uomini.
Le città furono ridotte a cenere, i fiumi si tinsero di rosso, e i campi rimasero muti.
Non lasciarono eredi né regni, ma soltanto cumuli di teschi, innalzati a gloria dei loro spiriti oscuri.
E fu allora che compresi: il mondo non era stato conquistato, ma divorato.